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Pt. 2 - "Citarum Harum": l'operazione militare di pulizia e rivitalizzazione

Un uomo dall’aspetto minuto, il portamento fiero, la divisa impeccabile. Stringe una sigaretta senza filtro tra le dita della mano sinistra. Il primo bottone della camicia, slacciato, lascia intravedere la maglietta intima, verde come la divisa. Alla cintura non porta la pistola ma il cellulare, in una custodia verde, e sul dito medio della mano destra ha un anello con una grossa pietra, verde anche lei. Il Maggiore Susanto è venuto a prendermi in perfetto orario con un’auto noleggiata per l’occasione “perché sulle auto di servizio i civili non possono salire”, mi ha spiegato. È un addetto alla comunicazione dell’esercito indonesiano, in forze al comando militare regionale Koddam III. Ha una cinquantina d’anni, due occhi severi e trent’anni di servizio che non riescono a trattenere l’imbarazzo per il suo pessimo inglese: lingua che, in verità, ben pochi parlano nella democrazia islamica più grande del mondo. Il Presidente dell’Indonesia Jokowi Widodo ha lanciato l’ultima pulizia governativa del Citarum, il fiume più importante del West Java, durante la sua campagna elettorale. “Non è ancora troppo tardi per recuperare il fiume, ma se non ci attiviamo subito diventerà troppo tardi” ha affermato il Presidente. Dopo aver fissato l’ambizioso traguardo di rendere potabile l’acqua del fiume entro il 2025, l’operazione governativa è stata subito affidata proprio ai militari del comando Koddam III-Siliwangi, agli ordini del Magg. Gen. Doni Monardo.
Finanziata, tra gli altri, anche dal Fondo Monetario Internazionale e dall’Asian Development Bank, l’ultima sfida dell’esecutivo di Jakarta vede il coinvolgimento di migliaia di soldati dispiegati lungo i quasi 300 km del fiume.
Nel caos del traffico indonesiano lasciamo lentamente la città di Bandung, il cuore industriale dell’Isola e ci avventuriamo nel settore 1, dove il Colonnello Inget Barus coordina le operazione di riforestazione delle colline adiacenti al fiume e di pulizia delle sorgenti del lago Cisanti, dal quale nasce il Citarum.
“È proprio l’erosione delle colline durante la stagione delle piogge, provocata dalla deforestazione selvaggia dell’area, la principale causa dell’accumulo dei detriti che, trasportati dal fiume, giungono a valle. Nel letto del fiume, occupato da tonnellate di sedimenti, cresce quindi il livello dell’acqua a tal punto da rendere insufficienti gli argini e le inondazioni sono sempre più frequenti” mi spiegherà poi il Colonnello.
Scendiamo dall’auto in un parcheggio improvvisato. I soldati corrono a formare una riga e si mettono sull’attenti. Una torretta di guardia, di legno e paglia, sovrasta il campo base. A destra una piccola sala ufficiali, coperta da una struttura in bambù, dove veniamo accolti: un tavolo occupa gran parte della stanza e alle pareti sono state affisse le fotografie del progetto. Il proiettore, intanto, racconta gli sforzi del Governo “per agire sulle cause e non sulle conseguenze”, almeno riguardo questo programma di “pulizia e rivitalizzazione dell’ecosistema Citarum”.
Ma per capire davvero le esigenze del progetto e le proporzioni di questa catastrofe ambientale, dobbiamo fare un passo indietro di qualche anno. Negli ultimi 30 anni la gente del luogo, per sopravvivere alla disoccupazione che ha raggiunto il 40%, ha tagliato e rivenduto il legname che un tempo occupava interamente le colline. Ha abbattuto, cioè, migliaia di piante senza alcun criterio e, soprattutto, senza piantarne di nuove. Oggi, a quasi due anni di distanza dall’inizio del progetto di riforestazione, il paesaggio ha un aspetto decisamente più verde e tutto sembra andare nella giusta direzione.
“Due le coltivazioni avviate in parallelo e piantate in file alternate: quella delle piante per il rimboschimento e quella del caffè, quest’ultima in collaborazione con la multinazionale Kapal Api LTD Company. Innovativa per questa area anche l’introduzione del metodo dei terrazzamenti, grazie al quale è possibile risparmiare moltissima acqua”.
Le slide corrono una dopo l’altra, proiettate nel buio della sala ufficiali. Sorseggio il nuovo caffè prodotto e tostato direttamente dall’esercito, il “figlio” della collaborazione tra privati e Stato in questa terra martoriata dall’incuria e dall’inquinamento.
Tutto intorno al piccolo campo base è un susseguirsi di vivai e serre: i militari coltivano e poi trapiantano le piante grazie all’aiuto dei locali e lo fanno anche davanti a noi, desiderosi di coinvolgerci.

Poco distante, sempre nel settore 1, si trova il lago Cisanti: il grande specchio d’acqua che con le sue sette sorgenti alimenta il fiume Citarum. Il Colonnello Inget Barus ci accoglie in un tradizionale edificio in bambù, “ lo stesso in cui viene ospitato il Presidente quando viene in visita”, ci tiene a farmi sapere.
Sono 23 i settori - ciascuno affidato a un colonnello - in cui è stata divisa l’area lungo il Citarum e proprio il suo, il numero 1 appunto, è quello più vasto e più importante.
Il Colonnello dice che hanno pulito il lago Cisanti “che era colmo di immondizia” e ora, secondo il Centro Scientifico Indonesiano, l’acqua è tornata pulita. Lo attraversiamo in gommone e raggiungiamo due delle sue sorgenti. L’acqua è cristallina e la loro cura è affidata ancora alla famiglia che, segretamente, se ne è occupata per secoli. Sono le uniche due visitabili, però, perché in verità “le altre devono ancora essere pulite”. Ma l’acqua di un lago come può essere davvero pulita se cinque delle sue sette sorgenti sono così sporche da non poter essere neanche mostrate? - domando - Il Colonnello mi guarda interdetto, non è abituato a gente che dubita della sua parola.
Una grande scritta di legno colorato troneggia su una delle rive: “Kilometer 0 Citarum”. Alcune lettere sono un po’ rovinate, ma è ben visibile anche a distanza e si specchia sulla superficie del lago.
Una grande pineta, delle maestose colline verdi e l’aria fresca incorniciano il chilometro zero di quello che il mondo conosce come il fiume più inquinato del pianeta.
“ Kopi tanpa gula” – caffè senza zucchero - preciso ringraziando. Sorseggio l’ennesimo caffè offerto, quando il Maggiore Susanto mi invita ad andare: ci stanno aspettando altrove ed è tempo di muoversi.

Il Colonnello Yuri Zanibar è il responsabile del settore 6 e alle sue dipendenze ha circa 80 persone, sia militari che civili. Lo raggiungiamo prima di sera e lo troviamo sulla strada, impaziente. Saliamo a bordo di una piattaforma galleggiante, le cui estremità sono protette da una ringhiera in acciaio a cui potersi reggere durante la navigazione. Si muove molto lentamente grazie ad un grosso motore ed è stata costruita apposta per mostrare alla stampa, ai politici o ai finanziatori, i progressi nella pulizia del fiume Citarum. Le precedenti pulizie governative e i saltuari interventi di rivitalizzazione delle acque del fiume non hanno sortito l’effetto che ci si auspicava e lo sperpero di denaro pubblico e privato ha lasciato in molti un profondo scetticismo: secondo Dadan Ramdan infatti, direttore esecutivo dell’Indonesian Forum for the Environment (Whali) in west Java, sono stati almeno 4,5 trilioni di rupie - cioè oltre 2000 miliardi di euro - i soldi spesi per cercare di ripulire il Citarum negli ultimi trent’anni.
Raggiungiamo la sponda opposta, dove ad accoglierci troviamo un escavatore che estrae con una grossa benna tonnellate di sedimenti e rifiuti dal letto del fiume. La fanghiglia nera e maleodorante viene scaricata a pochi metri dalle abitazioni che, ormai, faticano a vedersi. La pulizia effettuata con i mezzi meccanici consiste per lo più nel prelevare i rifiuti galleggianti e una parte di quelli sommersi e di scaricarli lungo gli argini. Questi, una volta asciugati, vengono pressati e compattati e, col tempo, si trasformano nelle nuove “terre di nessuno”, il rifugio degli ultimi tra gli ultimi.
Intorno a noi militari e civili sono intenti a raccogliere l’immondizia abbandonata lungo le sponde del fiume: la ripongono in grossi sacchi di plastica che, una volta colmi, accatastano nei pressi di una fornace. I sacchi indifferenziati vengono quindi gettati da un uomo, armato di una pala, direttamente tra le fiamme. Nel cielo si alza un fumo nero, l’aria è irrespirabile e probabilmente anche satura di diossina. Le abitazioni civili, costruite su una vera e propria discarica a cielo aperto, distano pochi metri dalle fornaci e sono avvolte dal fumo per tutta la giornata.
Al Colonnello piace farsi fotografare e, mentre mi mostra i suoi sforzi, si ferma in lunghe pose plastiche e non mostra quasi mai i suoi occhi, che tiene ben protetti dietro agli occhiali da sole. È rumoroso, parla ad alta voce e ride fragorosamente, mentre cerca di dirmi qualche parola in inglese. Saluta tutti come un importante leader politico o religioso. Con i suoi mocassini rigorosamente senza calze e il suo Rolex al polso, il Colonnello è molto diverso dal Maggiore Susanto, non sembrano appartenere neanche allo stesso esercito. Nel bacino di Bojongsoang - un vecchio tratto del Citarum ormai chiuso – Zanibar sogna di edificare un quartiere residenziale di lusso. Mi guardo intorno e alle case fatiscenti si susseguono le baracche, auto-costruite sopra i sedimenti di fango e immondizia vecchi di anni. L’acqua è torbida e melmosa. Mentre la chiatta ci trasporta lentamente lungo quell’ambizioso miraggio, l’elica del motore che smuove il fondale si aggrappa a delle ramaglie e poi di colpo si ferma, imprigionata in un vecchio materasso. La violenza dell’abuso, perpetrato per anni nei confronti della natura, riporta tutti alla realtà. Intanto sta scendendo la sera e dietro ai suoi occhiali da sole il Colonnello sorride, nel goffo tentativo di nascondere l’imbarazzo.


L’ultimo settore che il Maggiore ci tiene a mostrarmi è il settore 7, gestito dal colonnello Purwadi. Lo raggiungiamo il giorno seguente. Abitato da circa 3 milioni di persone, è l’unico che ospita un sistema di depurazione fognario e uno sperimentale impianto di potabilizzazione dell’acqua.
Il piccolo impianto è nuovo di zecca: le vasche e i filtri sono protetti da una ringhiera e chiusi dietro un cancello. Un tubo preleva l’acqua dal fiume e la filtra meccanicamente attraverso il passaggio in più vasche e così fino all’ultima, dove avviene invece un filtraggio chimico. “La depurazione è certificata” - dice - mentre mima il gesto del bere. Un capannello di militari circonda il superiore che, prontamente, offre loro un bicchiere.
Il fiore all’occhiello dell’innovazione tecnologica è stato affidato a Purwadi non a caso: a differenza dei suoi pari grado, il colonnello ha una laurea in biologia “che gli permette di gestire gli impianti come di dovere”, ci tiene a precisare. Ma l’impianto, interdetto al pubblico, è ancora in via sperimentale e non è collegato ad alcuna rete idrica. “Ci vorrà del tempo, molti finanziamenti per costruirne a centinaia e la collaborazione di tutti”, ma per l’ambizioso progetto di potabilizzazione del fiume Citarum il Governo si è dato solamente altri 5 anni e sembrerebbe necessario un vero e proprio miracolo. Intorno a noi, intanto, roghi di rifiuti bruciano inesorabilmente anche nel settore del colonnello biologo. Cumuli di plastica, gomma, carta, legno, indumenti, pneumatici e rifiuti di ogni genere sono avvolti dalle fiamme, nei campi come ai bordi delle strade. Il fumo invade ogni cosa. L’odore amaro di quel combustibile improvvisato - tanto nocivo quanto sottovalutato nella sua pericolosità - entra nel naso, nella bocca e penetra fino ad attaccarsi alla gola e ai polmoni.
Anche Suryana, come ogni giorno, ha acceso un falò fuori da casa sua, una “baracca” senza fondamenta costruita sui sedimenti estratti dalla pulizia governativa del 1998. Vecchie assi di legno, lamiere, tronchi e cartelloni pubblicitari. Poi l’ha verniciata tutta di verde acqua. La casa dista una manciata di metri dal Citarum, saranno all’incirca una decina, e alla sera brucia i rifiuti della giornata in riva al fiume. “Prima li buttavo quasi sempre nell’acqua” – dice – “adesso mi hanno spiegato che è meglio bruciarli ed effettivamente da quando stanno facendo l’operazione di pulizia l’acqua è molto più pulita, non è quasi mai nera come in passato”. I suoi figli intanto alimentano il falò con qualche legnetto e un rifiuto alla volta, a turno, insieme ai loro giovani vicini di casa. Su una sterminata distesa di immondizia siedono, in cerchio, accanto al fiume più inquinato del mondo e trascorrono la sera a chiacchierare intorno al fuoco, come dei piccoli boy scout.
La base militare del settore 1, agli ordini del Col. Inget Barus, ospita le serre e i vivai dove vengono coltivate le piante che, una volta messe a dimora, potranno contrastare la deforestazione selvaggia dell’area.
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Tarumaya Village, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

La base militare del settore 1, agli ordini del Col. Inget Barus, ospita le serre e i vivai dove vengono coltivate le piante che, una volta messe a dimora, potranno contrastare la deforestazione selvaggia dell’area.
Il contigente, di stanza presso la base del settore 1, riceve le istruzioni del giorno dal suo capitano. L'attività principale del presidio militare consiste nella coltivazione di piante e alberi e nella loro piantumazione lungo le colline e i territori adiacenti alle sorgenti e al corso del fiume Citarum.
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Tarumaya Village, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Il contigente, di stanza presso la base del settore 1, riceve le istruzioni del giorno dal suo capitano. L'attività principale del presidio militare consiste nella coltivazione di piante e alberi e nella loro piantumazione lungo le colline e i territori adiacenti alle sorgenti e al corso del fiume Citarum.
Alcuni civili, provenienti dai villaggi adiacenti alla base militare del Settore 1, partecipano alle attività di riforestazione coordinate dell'Esercito Indonesiano durante l'operazione di pulizia e rivitalizzazione dell'ecosistema Citarum.
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Tarumaya Village, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Alcuni civili, provenienti dai villaggi adiacenti alla base militare del Settore 1, partecipano alle attività di riforestazione coordinate dell'Esercito Indonesiano durante l'operazione di pulizia e rivitalizzazione dell'ecosistema Citarum.
Il programma di riforestazione dell'Esercito consiste nel ripiantumare le colline che circondano il lago Cisanti, da cui nasce il fiume Citarum, per combattere l'erosione e stimolare l'economia introducendo la coltivazione del caffè. Coltivazione a terrazze, piantagione di alberi coltivati ​​nel vivaio e educazione ambientale sono le ambizioni del programma.
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Tarumaya Village, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Il programma di riforestazione dell'Esercito consiste nel ripiantumare le colline che circondano il lago Cisanti, da cui nasce il fiume Citarum, per combattere l'erosione e stimolare l'economia introducendo la coltivazione del caffè. Coltivazione a terrazze, piantagione di alberi coltivati ​​nel vivaio e educazione ambientale sono le ambizioni del programma.
Alcune donne residenti nel vicino villaggio di Tarumaya sono state inserite nel progetto governativo di rivitalizzazione "Citarum Harum", del quale indossano anche la maglietta promozionale. Il programma, secondo le stime del Governo, durerà almeno altri 5 anni.
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Tarumaya Village, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Alcune donne residenti nel vicino villaggio di Tarumaya sono state inserite nel progetto governativo di rivitalizzazione "Citarum Harum", del quale indossano anche la maglietta promozionale. Il programma, secondo le stime del Governo, durerà almeno altri 5 anni.
Alcuni militari della base del settore 1, sulle colline nei pressi del lago Cisanti, si recano alla Moschea del villaggio più vicino per la preghiera del venerdì. L'Indonesia, con oltre 200 milioni di fedeli, è la democrazia islamica più grande del mondo.
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Tarumaya Village, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Alcuni militari della base del settore 1, sulle colline nei pressi del lago Cisanti, si recano alla Moschea del villaggio più vicino per la preghiera del venerdì. L'Indonesia, con oltre 200 milioni di fedeli, è la democrazia islamica più grande del mondo.
Dalle sette sorgenti del lago Cisanti ha origine il fiume Citarum, il fiume più importante del West Java. La pulizia del lago è stata la priorità del Settore 1, durante i primi mesi della pulizia governativa e ha avuto un ampio risalto mediatico in tutto il Paese.
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Cisanti Lake, Tarumaya Village, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Dalle sette sorgenti del lago Cisanti ha origine il fiume Citarum, il fiume più importante del West Java. La pulizia del lago è stata la priorità del Settore 1, durante i primi mesi della pulizia governativa e ha avuto un ampio risalto mediatico in tutto il Paese.
La coltivazione delle piante per il rimboschimento avviene in parallelo a quella del caffè, quest’ultima in collaborazione con la multinazionale Kapal Api LTD Company. Innovativa per questa area anche l’introduzione del terrazzamento, grazie al quale è possibile risparmiare moltissima acqua.
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Tarumaya Village, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

La coltivazione delle piante per il rimboschimento avviene in parallelo a quella del caffè, quest’ultima in collaborazione con la multinazionale Kapal Api LTD Company. Innovativa per questa area anche l’introduzione del terrazzamento, grazie al quale è possibile risparmiare moltissima acqua.
La piantumazione delle colline sovrastanti l'ecosistema Citarum ha permesso di ripopolare già gran parte dei territori che, a causa del crescente tasso di disoccupazione del Paese, erano erano stati disboscati selvaggiamente dalla popolazione locale per rivenderne il legname.
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Tarumaya Village, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

La piantumazione delle colline sovrastanti l'ecosistema Citarum ha permesso di ripopolare già gran parte dei territori che, a causa del crescente tasso di disoccupazione del Paese, erano erano stati disboscati selvaggiamente dalla popolazione locale per rivenderne il legname.
Il colonnello Inget Barus è a capo del settore 1 nell'operazione di pulizia "Citarum Harum". Il progetto governativo consiste sostanzialmente nella riforestazione delle colline circostanti il ​​lago Cisanti e nell'estrazione di sedimenti e rifiuti galleggianti lungo tutto il corso del fiume. Nonostante le nuove normative in materia di tutela ambientale, però, le industrie continuano a scaricare attraverso canali nascosti, non ci sono progetti reali di depurazione e la qualità dell'acqua continua a essere pessima.
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Cisanti Lake, Tarumaya Village, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019
Il colonnello Inget Barus è a capo del settore 1 nell'operazione di pulizia "Citarum Harum". Il progetto governativo consiste sostanzialmente nella riforestazione delle colline circostanti il ​​lago Cisanti e nell'estrazione di sedimenti e rifiuti galleggianti lungo tutto il corso del fiume. Nonostante le nuove normative in materia di tutela ambientale, però, le industrie continuano a scaricare attraverso canali nascosti, non ci sono progetti reali di depurazione e la qualità dell'acqua continua a essere pessima.
L'operazione di pulizia "meccanica" del fiume Citarum consiste essenzialmente nel prelevare i sedimenti dal fondo del fiume con un escavatore e posizionarli lungo le sponde, dove disegnano i nuovi argini del fiume. Su queste "terre di nessuno", impasto di fango e immondizia, trovano asilo i meno abbienti che edificano abitazioni di fortuna.
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Babakan Leuwi village, Dayeuh Kolot Sub-District, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

L'operazione di pulizia "meccanica" del fiume Citarum consiste essenzialmente nel prelevare i sedimenti dal fondo del fiume con un escavatore e posizionarli lungo le sponde, dove disegnano i nuovi argini del fiume. Su queste "terre di nessuno", impasto di fango e immondizia, trovano asilo i meno abbienti che edificano abitazioni di fortuna.
Il lago Cisanti ha sette sorgenti da cui ha origine il fiume Citarum. Le sorgenti, considerate sacre dalla popolazione, sono state segrete per secoli e protette da custodi che si tramandavano l'onere di padre in figlio. Ma dopo anni di incuria e un alto tasso di inquinamento, l'area era stata denunciata più volte come fonte di malattie dai suoi abitanti. Oggi, secondo l'esercito indonesiano, le acque sono tornate pure come un tempo grazie al loro intervento.
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Cisanti Lake, Tarumaya Village, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Il lago Cisanti ha sette sorgenti da cui ha origine il fiume Citarum. Le sorgenti, considerate sacre dalla popolazione, sono state segrete per secoli e protette da custodi che si tramandavano l'onere di padre in figlio. Ma dopo anni di incuria e un alto tasso di inquinamento, l'area era stata denunciata più volte come fonte di malattie dai suoi abitanti. Oggi, secondo l'esercito indonesiano, le acque sono tornate pure come un tempo grazie al loro intervento.
Un bambino, per giocare con il suo aquilone, è costretto a camminare tra i rifiuti che bruciano in una fossa al centro del suo villaggio o ad arrampicarsi su montagne di sedimenti estratti dal fondo del Citarum. Le slum del villaggio di Dayeuhkolot, un'area poverissima vicino al fiume, sono inoltre soggette a frequenti alluvioni.
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Dayeuhkolot, Dayeuhkolot District, Bandung Regency, West Java, Indonesia, 2019
Un bambino, per giocare con il suo aquilone, è costretto a camminare tra i rifiuti che bruciano in una fossa al centro del suo villaggio o ad arrampicarsi su montagne di sedimenti estratti dal fondo del Citarum. Le slum del villaggio di Dayeuhkolot, un'area poverissima vicino al fiume, sono inoltre soggette a frequenti alluvioni.
Nonostante il fortissimo inquinamento dei bacini lungo il fiume Citarum, la maggior parte della popolazione che vive lungo le sponde del fiume continua a bruciare l'immondizia a pochi passi da casa, a coltivare piccoli orti domestici su sedimenti ricchi di rifiuti di ogni genere e a cibarsi del proprio pescato quotidiano.
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Oxbow Bojongsoang, Bojongsoang District, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Nonostante il fortissimo inquinamento dei bacini lungo il fiume Citarum, la maggior parte della popolazione che vive lungo le sponde del fiume continua a bruciare l'immondizia a pochi passi da casa, a coltivare piccoli orti domestici su sedimenti ricchi di rifiuti di ogni genere e a cibarsi del proprio pescato quotidiano.
Il Colonnello Yuri Zanibar mostra il pannello esplicativo del progetto di riconversione del bacino di Bojongsoang, un tratto del vecchio corso del fiume Citarum. L'ambizioso programma mirerebbe alla costruzione di una esclusiva zona residenziale a pochi passi da quello che, ad oggi, è uno dei fiumi più inquinati del mondo.
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Oxbow Bojongsoang, Bojongsoang District, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Il Colonnello Yuri Zanibar mostra il pannello esplicativo del progetto di riconversione del bacino di Bojongsoang, un tratto del vecchio corso del fiume Citarum. L'ambizioso programma mirerebbe alla costruzione di una esclusiva zona residenziale a pochi passi da quello che, ad oggi, è uno dei fiumi più inquinati del mondo.
La spazzatura che è stata raccolta nel settore 6 viene gettata da alcuni addetti all'interno di due fornaci sprovviste di qualunque genere di filtro. Il settore 6 si estende per circa 7 miglia e comprende 11 villaggi, da cui attraverso 9 affluenti i rifiuti domestici le acque reflue e gli scarichi industriali raggiungono il Citarum.
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Babakan Leuwi Bandung village, Dayeuh Kolot Sub-District, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019
La spazzatura che è stata raccolta nel settore 6 viene gettata da alcuni addetti all'interno di due fornaci sprovviste di qualunque genere di filtro. Il settore 6 si estende per circa 7 miglia e comprende 11 villaggi, da cui attraverso 9 affluenti i rifiuti domestici le acque reflue e gli scarichi industriali raggiungono il Citarum.
Alcuni bambini giocano su un cumulo di immondizia carbonizzata accanto a quel che resta di un'automobile, bruciata anche lei, proprio di fronte alle loro abitazioni. Intorno a loro razzolano alcuni animali da cortile, a pochi passi dal fiume Citarum, alla ricerca di qualcosa di commestibile.
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Babakan Leuwi Bandung village, Dayeuh Kolot Sub-District, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Alcuni bambini giocano su un cumulo di immondizia carbonizzata accanto a quel che resta di un'automobile, bruciata anche lei, proprio di fronte alle loro abitazioni. Intorno a loro razzolano alcuni animali da cortile, a pochi passi dal fiume Citarum, alla ricerca di qualcosa di commestibile.
Alcuni militari bruciano i rifiuti appena raccolti tra il bacino di Bojongsoang e il fiume Citarum, nei pressi del villaggio di Babakan. I rifiuti, indifferenziati e altamente inquinanti, sono stati raccolti lungo le sponde o selezionati tra quelli estratti precedentemente dal letto del fiume e già asciugati al sole, quindi bruciati indistintamente senza alcuna differenziazione.
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Babakan Leuwi Bandung village, Dayeuh Kolot Sub-District, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Alcuni militari bruciano i rifiuti appena raccolti tra il bacino di Bojongsoang e il fiume Citarum, nei pressi del villaggio di Babakan. I rifiuti, indifferenziati e altamente inquinanti, sono stati raccolti lungo le sponde o selezionati tra quelli estratti precedentemente dal letto del fiume e già asciugati al sole, quindi bruciati indistintamente senza alcuna differenziazione.
Una distesa di rifiuti separa gli argini di sedimenti dalle abitazioni del villaggio di Babakan. Due grossi escavatori estraggono dal letto e dalle superficie del fiume fango e immondizia, mentre alcuni militari e volontari civili raccolgono la spazzatura manualmente e la ripongono in grossi sacchi, pronta per essere bruciata.
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Babakan Leuwi Bandung village, Dayeuh Kolot Sub-District, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Una distesa di rifiuti separa gli argini di sedimenti dalle abitazioni del villaggio di Babakan. Due grossi escavatori estraggono dal letto e dalle superficie del fiume fango e immondizia, mentre alcuni militari e volontari civili raccolgono la spazzatura manualmente e la ripongono in grossi sacchi, pronta per essere bruciata.
Il Colonnello Yuri Zanibar è il capo del settore 6. Il progetto di pulizia "Citarum Harum" è attualmente in corso e durerà fino al 2024. Per i primi 5 mesi hanno preso parte in 200, divisi in 11 squadre, poi ridotti a 80. Ogni squadra, su precisa indicazione governativa, è composta sia da personale civile che militare.
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Oxbow Bojongsoang, Bojongsoang District, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019
Il Colonnello Yuri Zanibar è il capo del settore 6. Il progetto di pulizia "Citarum Harum" è attualmente in corso e durerà fino al 2024. Per i primi 5 mesi hanno preso parte in 200, divisi in 11 squadre, poi ridotti a 80. Ogni squadra, su precisa indicazione governativa, è composta sia da personale civile che militare.
Cumuli di rifiuti, ammassati lungo le sponde della strada, bruciano lentamente proprio al di fuori della piccola nuova discarica del Settore 7. Il fumo, cancerogeno, è ricco di diossina e idrocarburi policiclici aromatici.
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Rancamanyar area, Baleendah Sub-District, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Cumuli di rifiuti, ammassati lungo le sponde della strada, bruciano lentamente proprio al di fuori della piccola nuova discarica del Settore 7. Il fumo, cancerogeno, è ricco di diossina e idrocarburi policiclici aromatici.
Un militare agli ordini del Col. Purwadi mostra le analisi chimico-fisiche, eseguite da un laboratorio di Bandung, sull'acqua filtrata dal nuovo depuratore. Il funzionamento è semplice: un tubo preleva l’acqua direttamente dal fiume e la versa meccanicamente con passaggi in più vasche e così fino all’ultima, dove avviene invece un filtraggio chimico.
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Rancamanyar area, Baleendah Sub-District, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Un militare agli ordini del Col. Purwadi mostra le analisi chimico-fisiche, eseguite da un laboratorio di Bandung, sull'acqua filtrata dal nuovo depuratore. Il funzionamento è semplice: un tubo preleva l’acqua direttamente dal fiume e la versa meccanicamente con passaggi in più vasche e così fino all’ultima, dove avviene invece un filtraggio chimico.
Il colonnello Purwadi, capo del settore 7, mostra i nuovi siti di riciclaggio e compostaggio. Il settore è lungo 8 miglia, con 15 villaggi in 4 distretti e abitato da 3 milioni di persone. Il problema più grande del settore, afferma il colonnello, sono i sedimenti e gli scarichi illegali delle 102 industrie tessili del settore.
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Rancamanyar area, Baleendah Sub-District, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Il colonnello Purwadi, capo del settore 7, mostra i nuovi siti di riciclaggio e compostaggio. Il settore è lungo 8 miglia, con 15 villaggi in 4 distretti e abitato da 3 milioni di persone. Il problema più grande del settore, afferma il colonnello, sono i sedimenti e gli scarichi illegali delle 102 industrie tessili del settore.
La deviazione del corso del fiume per agevolare l'approvvigionamento idrico delle industrie e la continua domanda di acqua per i loro processi produttivi, l'erosione del terreno e degli argini che generano tonnellate di sedimenti e l'immondizia abbandonata dentro al fiume hanno contribuito a ridurre considerevolmente la portata dell'intero Citarum.
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Rancamanyar area, Baleendah Sub-District, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019
La deviazione del corso del fiume per agevolare l'approvvigionamento idrico delle industrie e la continua domanda di acqua per i loro processi produttivi, l'erosione del terreno e degli argini che generano tonnellate di sedimenti e l'immondizia abbandonata dentro al fiume hanno contribuito a ridurre considerevolmente la portata dell'intero Citarum.
Un militare agli ordini del Col. Zanibar conduce una piattaforma galleggiante a motore lungo il bacino di Bojongsoang. L'intera area, considerata ad altissimo indice di inquinamento, è controllata dai militari che si stanno occupando della bonifica.
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Oxbow Bojongsoang, Bojongsoang District, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019
Un militare agli ordini del Col. Zanibar conduce una piattaforma galleggiante a motore lungo il bacino di Bojongsoang. L'intera area, considerata ad altissimo indice di inquinamento, è controllata dai militari che si stanno occupando della bonifica.
Fuori da un'abitazione di fortuna, costruita a pochi metri dal fiume Citarum, alcuni bambini alimentano un fuoco con rametti e rifiuti. L'abitazione è del signor Suryana, 33 anni, ufficialmente disoccupato, ma talvolta impiegato come pescatore, altri come operaio edile. Ha un figlio e ha costruito la sua casa 4 anni fa - senza permesso - sui sedimenti che l'operazione di pulizia del fiume del 1998 ha lasciato sulle rive e che, secondo lui, hanno creato una "terra libera" che si è sentito in diritto di occupare.
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Babakan Leuwi Bandung village, Dayeuh Kolot Sub-District, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Fuori da un'abitazione di fortuna, costruita a pochi metri dal fiume Citarum, alcuni bambini alimentano un fuoco con rametti e rifiuti. L'abitazione è del signor Suryana, 33 anni, ufficialmente disoccupato, ma talvolta impiegato come pescatore, altri come operaio edile. Ha un figlio e ha costruito la sua casa 4 anni fa - senza permesso - sui sedimenti che l'operazione di pulizia del fiume del 1998 ha lasciato sulle rive e che, secondo lui, hanno creato una "terra libera" che si è sentito in diritto di occupare.
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