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Pt. 3 - I guardiani del fiume

Riso al vapore, tempeh fritto e pesce stufato. Mangiamo con calma, seduti per terra, in cerchio.
Deni Riswandani ha quasi 50 anni, una laurea in biologia ed è il fondatore di Elingan Community, un’associazione ambientalista locale che si occupa di salvaguardare e proteggere il Citarum.
Ci hanno appena raggiunto alcuni suoi collaboratori e questa notte uscirò con loro di pattuglia.
Tra le attività di Elingan, mi racconta, c’è il monitoraggio notturno del fiume. I volontari escono fino a 4 volte a settimana, armati di torce, cartine di tornasole e contenitori per raccogliere campioni di acqua da far analizzare. Camminano lungo i muri perimetrali delle fabbriche, ma anche dentro al fiume, pur di scovare nuovi scarichi abusivi.

Deni si accende una sigaretta e mi guarda serio, quindi mi chiede: “ sei sicuro di voler andare con loro? È pericoloso, sai?”.
Mi mostra il braccio destro e mi racconta di quella volta in cui, dopo averlo percosso, un gruppo di uomini lo ha minacciato con un coltello, ferendolo. Erano dei picchiatori assoldati da qualche industriale della zona, magari scelti anche tra i dipendenti delle stesse industrie, chiarisce. I proprietari delle fabbriche locali, infatti, non gradiscono le intrusioni degli ambientalisti e ancor meno quelle dei giornalisti e gli episodi di violenze e intimidazioni sono sempre più frequenti.


Mr. Fathoni si affaccia alla porta e mi invita a seguirlo, è appena arrivato a prendermi con la vecchia jeep dell’associazione. Con lui ci sono due volontari di Badega Lingkungan, un’altra associazione ambientalista con cui collabora Elingan nel progetto “Citarum Waterpatrol”.

Sono passate le 24, ed è ora di uscire.

Le strade sono quasi deserte e la nostra jeep attraversa rumorosamente il distretto industriale di Majalaya.
La città fluviale, nota anche come la “Dollar city” del West Java, ha subito una massiccia conversione industriale lungo tutto il secolo scorso ed è arrivata a coprire almeno il 40% del fabbisogno tessile di tutta l’Indonesia. Prima dell’inizio dell’operazione di pulizia governativa, secondo Deni Riswandani, erano circa 1500 le fabbriche, per lo più tessili, che scaricavano lungo il Citarum almeno 280 tonnellate di rifiuti tossici ogni giorno. Oggi la situazione dovrebbe essere diversa, ma l’acqua del fiume è ancora inquinata e qualcosa sembra non tornare.
Poco fuori dal centro città, le strade sembrano tutte uguali: piccoli negozi di alimentari che si alternano alle fabbriche e, così, per chilometri.

La jeep si ferma e saltiamo giù in tre, mentre il nostro autista resta ad aspettarci in macchina. Ci avventuriamo velocemente su per il vicolo che costeggia una delle fabbriche, nei pressi di alcune abitazioni e spariamo tra le aziende. Alte mura di cinta, pesanti cancelli e filo spinato a perdita d’occhio. Poi rovi e sterpaglie che corrono lungo il perimetro della prima fabbrica che devono perlustrare.
Ci facciamo strada a colpi di bastone e, con delle piccole torce, i volontari si accertano che non ci siano nuovi scarichi abusivi. 

Nel silenzio della notte indonesiana i guardiani del fiume si muovono veloci e silenziosi, cercando di eludere la sorveglianza. 

Un grosso faro, intanto, illumina l’acqua torbida dei canali di scarico che scorrono fino a gettarsi nel Citarum, diventandone affluenti. 
Tubi che sporgono dal terreno o grossi canali fognari sotterranei, quelli usati per disfarsi delle acque utilizzate nei processi produttivi. La maggior parte delle industrie del comparto tessile, infatti, necessitano di ingenti quantitativi d’acqua durante i processi produttivi e utilizzano tecnologie antiquate spesso alimentate a carbone. 
Va detto, però, che scaricare nel fiume non è di per sé illegale e la legge vigente permette quindi lo sversamento degli scarichi di produzione direttamente nel fiume, ma a patto che questi siano stati depurati.

Ne consegue che, alle industrie sorprese a non rispettare le normative vigenti in materia ambientale, oltre a pesanti sanzioni, vengano anche cementati i canali di scarico illegali. O almeno questo prevederebbe la normativa. Ma la corruzione piuttosto diffusa nel Paese e la difficoltà di effettuare un controllo capillare alle migliaia di industrie garantisce ad alcuni l’impunità e molte aziende continuano a scaricare illegalmente.

“Vedi questo scarico? La settimana scorsa non c’era, l’hanno fatto abusivamente in questi giorni” tuona Alit, con il piglio del cercatore di funghi che ha appena scovato una fungaia tra le querce. Trattiene l’entusiasmo a fatica e con un balzo salta giù dalla rivetta, dove un tubo di plastica da 200mm sversa direttamente nel canale centinaia di litri al minuto. 
Si appoggia su alcune vecchie condutture, ricoperte di una densa melma nera che le rende molto scivolose e preleva un campione. “Non riusciamo ad effettuare analisi più approfondite sul posto, non abbiamo i mezzi, quindi rileviamo il Ph e, in caso di vistose alterazioni, ne preleviamo un campione da spedire a un laboratorio competente”, mi spiegano i volontari di Badega Lingkungan.
La “battuta di caccia” continua per ore, illuminata dalle torce e fotografata dai loro cellulari. Documentano e inviano al loro gruppo WhatsApp i dati e le immagini in tempo reale, mentre intorno a noi colonne di fumo denso si alzano alte nel cielo e disegnano città immaginarie nelle campagne industrializzate di Majalaya. Il gruppo, fondato nel luglio del 2018, conta oggi qualche centinaio di volontari in tutto il Paese che eseguono azioni di controllo e salvaguardia ambientale. Più simili a delle guardie ecologiche volontarie, che a degli attivisti non inquadrati istituzionalmente, indossano una divisa verde dove spicca il logo dell’associazione.
Alcuni di loro sono cresciuti dentro a quelle fabbriche e tutti hanno almeno un parente prossimo che ha perso la vita, per colpa di quelle fabbriche.
La notte corre veloce e la squadra decide di rientrare prima del cambio turno degli operai. “Meglio non farsi vedere in giro a quest’ora, è pericoloso anche per te, perché alcuni lavoratori fanno la spia ai loro principali”.
Ma, come se non bastasse, anche le telecamere di sorveglianza ci avranno sicuramente ripreso, nonostante gli accorgimenti e la possibilità di ricevere spiacevoli attenzioni è un rischio ancora più concreto.

Nella sua casa Deni ci attende sveglio e il posacenere è colmo dei mozziconi delle sigarette che ha fumato aspettandoci. 
Ci sediamo per terra, sul tappeto colorato vicino all’ingresso e sorseggiamo del tè.
A Deni squilla il telefono e risponde calmo, senza scomporsi. Poi mi guarda. “Era un uomo che lavora nella sicurezza di una delle fabbriche che avete visitato questa notte, mi conosce e voleva sapere chi era quel giornalista bianco che era in giro con i miei. Gli ho risposto che non sono affari suoi e di dire ai suoi superiori che chi rispetta la legge non deve temere nessuno. Ha riagganciato. Forse nei prossimi giorni avremo problemi”.

Deni accende l’ennesima sigaretta e appoggia il gomito sul ginocchio mentre guarda fuori dalla finestra, silenzioso. La luce del giorno intanto inizia a filtrare dalle tende e, per i guardiani del fiume, è proprio ora di andare a riposare.




Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019
 - Mr. Alit, attivista ambientalista di Badega Lingkungan, controlla un canale nell'area industriale della città di Majalaya alla ricerca di scarichi abusivi durante il progetto “Citarum water patrol”. L'acqua torbida in cui cammina è altamente inquinata e spesso causa prurito, dermatiti da contatto e rash cutaneo.
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Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Mr. Alit, attivista ambientalista di Badega Lingkungan, controlla un canale nell'area industriale della città di Majalaya alla ricerca di scarichi abusivi durante il progetto “Citarum water patrol”. L'acqua torbida in cui cammina è altamente inquinata e spesso causa prurito, dermatiti da contatto e rash cutaneo.
Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019 - Lungo un canale, in un'area nascosta e inaccessibile della zona industriale di Majalaya, una fabbrica tessile scarica direttamente dentro al fiume gli scarti del proprio processo produttivo. .
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Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019
Lungo un canale, in un'area nascosta e inaccessibile della zona industriale di Majalaya, una fabbrica tessile scarica direttamente dentro al fiume gli scarti del proprio processo produttivo. .
Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019 - Gli attivisti ambientalisti di Badega Lingkungan e Elingan Community, dopo aver prelevato dei campioni di acqua da uno scarico abusivo di una fabbrica tessile vicino Majalya, analizzano il ph e condividono il risultato del test attraverso i loro canali social.
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Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019
Gli attivisti ambientalisti di Badega Lingkungan e Elingan Community, dopo aver prelevato dei campioni di acqua da uno scarico abusivo di una fabbrica tessile vicino Majalya, analizzano il ph e condividono il risultato del test attraverso i loro canali social.
Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019
 - La vecchie Jeep, a disposizione dell'associazione Elingan Community, è stata attrezzata dai volontari con fari aggiuntivi e lampeggianti grazie ai quali farsi notare in caso di pericolo.
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Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

La vecchie Jeep, a disposizione dell'associazione Elingan Community, è stata attrezzata dai volontari con fari aggiuntivi e lampeggianti grazie ai quali farsi notare in caso di pericolo.
Majalaya, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019 - Deni Riswandani è il leader e il fondatore di ELINGAN (Element Lingkungan), una comunità locale di ambientalisti che proteggono il fiume Citarum. Le denunce che sporge regolarmente contro le industrie che scaricano illegalmente gli sono costate svariate minacce. La più grave risale a qualche anno fa quando, come atto intimidatorio, alcuni sconosciuti lo ferirono al braccio con un coltello.
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Majalaya, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019
Deni Riswandani è il leader e il fondatore di ELINGAN (Element Lingkungan), una comunità locale di ambientalisti che proteggono il fiume Citarum. Le denunce che sporge regolarmente contro le industrie che scaricano illegalmente gli sono costate svariate minacce. La più grave risale a qualche anno fa quando, come atto intimidatorio, alcuni sconosciuti lo ferirono al braccio con un coltello.
Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019
 - Le comunità Elingan e Badega Lingkungan sono due associazioni ambientaliste che, tra i diversi progetti di protezione ambientale, si occupano di pattugliare l'intera area industriale compresa tra Bandung e Majalaya alla ricerca di eventuali scarichi abusivi.
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Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Le comunità Elingan e Badega Lingkungan sono due associazioni ambientaliste che, tra i diversi progetti di protezione ambientale, si occupano di pattugliare l'intera area industriale compresa tra Bandung e Majalaya alla ricerca di eventuali scarichi abusivi.
Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019
 - Durante un pattugliamento notturno gli attivisti di Elingan e Badega Lingkungan scoprono una tubazione di scarico di una fabbrica tessile e prelevano un campione di acqua per poterla analizzare.
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Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Durante un pattugliamento notturno gli attivisti di Elingan e Badega Lingkungan scoprono una tubazione di scarico di una fabbrica tessile e prelevano un campione di acqua per poterla analizzare.
Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019 - Una bottiglietta è stata riempita con un campione di acqua prelevata vicino a tubi di scarico industriali. Il liquido è torbido e giallastro, con venature tendenti al grigio e, sul fondo, depositi marroni. 
Il ph, verificato con una cartina di tornasole, è risultato essere fortemente acido.
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Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019
Una bottiglietta è stata riempita con un campione di acqua prelevata vicino a tubi di scarico industriali. Il liquido è torbido e giallastro, con venature tendenti al grigio e, sul fondo, depositi marroni.
Il ph, verificato con una cartina di tornasole, è risultato essere fortemente acido.
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 - Gli attivisti di Elingan and Badega Lingkungan, durante un pattugliamento notturno, scoprono un tubo di scarico di una fabbrica tessile. L'azienda, secondo il nuovo regolamento giuridico a tutela dell'ecosistema Citarum, non potrebbe scaricare direttamente nel fiume senza un'adeguata depurazione.
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Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Gli attivisti di Elingan and Badega Lingkungan, durante un pattugliamento notturno, scoprono un tubo di scarico di una fabbrica tessile. L'azienda, secondo il nuovo regolamento giuridico a tutela dell'ecosistema Citarum, non potrebbe scaricare direttamente nel fiume senza un'adeguata depurazione.
Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019
 - Alit, un attivista ambientale di Badega Lingkungan, dopo aver analizzato il ph di un campione di acqua prelevato dal tubo di scarico di una fabbrica tessile nell'area di Majalya, mostra il risultato del test appena effettuato.
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Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Alit, un attivista ambientale di Badega Lingkungan, dopo aver analizzato il ph di un campione di acqua prelevato dal tubo di scarico di una fabbrica tessile nell'area di Majalya, mostra il risultato del test appena effettuato.
Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019 - Alcuni attivisti ambientalisti ispezionano il perimetro delle aziende, per lo più tessili, del comparto industriale di Majalaya alla ricerca di scarichi abusivi.
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Alcuni attivisti ambientalisti ispezionano il perimetro delle aziende, per lo più tessili, del comparto industriale di Majalaya alla ricerca di scarichi abusivi.
Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019 - Un'attivista dell'associazione Badega Lingkungan, dopo essersi calato al di sotto del sentiero che circonda il perimetro di una fabbrica tessile, preleva un campione da uno scarico costruito abusivamente nelle ultime settimane.
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Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019
Un'attivista dell'associazione Badega Lingkungan, dopo essersi calato al di sotto del sentiero che circonda il perimetro di una fabbrica tessile, preleva un campione da uno scarico costruito abusivamente nelle ultime settimane.
Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019
 - Le fabbriche dell'area industriale di Majalaya sono protette da filo spinato e illuminate a giorno. Il ciclo produttivo è continuo e il lavoro è organizzato su più turni. Le industrie, spesso alimentate a carbone, hanno macchinari e tecnologie produttive antiquate e altamente inquinanti.
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Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Le fabbriche dell'area industriale di Majalaya sono protette da filo spinato e illuminate a giorno. Il ciclo produttivo è continuo e il lavoro è organizzato su più turni. Le industrie, spesso alimentate a carbone, hanno macchinari e tecnologie produttive antiquate e altamente inquinanti.
Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019
 - Fathoni Solihudin, padre di 3 figli, è nato a Bandung ma come molti si è trasferito in giovane età a Majalaya alla ricerca di un lavoro. Attivista di Elingan Community partecipa spesso ai pattugliamenti notturni che, di norma,  vengono effettuati almeno 2 volte a settimane ed esclusivamente da volontari.
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Majalaya Area, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Fathoni Solihudin, padre di 3 figli, è nato a Bandung ma come molti si è trasferito in giovane età a Majalaya alla ricerca di un lavoro. Attivista di Elingan Community partecipa spesso ai pattugliamenti notturni che, di norma, vengono effettuati almeno 2 volte a settimane ed esclusivamente da volontari.
Majalaya, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019
 - Alla fine di un pattugliamento la squadra di volontari delle associazioni ambientaliste Badega Lingkungan e Elingan Community si confrontano sui risultati ottenuti sorseggiando del tè e consumando alcuni biscotti.
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Majalaya, Bandung Regency, West Jawa, Indonesia, 2019

Alla fine di un pattugliamento la squadra di volontari delle associazioni ambientaliste Badega Lingkungan e Elingan Community si confrontano sui risultati ottenuti sorseggiando del tè e consumando alcuni biscotti.
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